I vantaggi dell’approccio mini-invasivo - Dott. Roberto Coppola

Gli interventi sulla Valvola Mitrale: i vantaggi dell’approccio mini-invasivo

I vantaggi dell’approccio mini-invasivo sono molteplici ed in genere possono essere riassunti con:

  • Un più rapido recupero nel periodo post-operatorio dovuto in gran parte da una mancata apertura dello sterno che può favorire una più rapida guarigione delle ferite chirurgiche, riducendo così nettamente il rischio di infezioni.

  • Una meccanica respiratoria che risulta meno compromessa, ottenendo in questo modo un sicuro vantaggio soprattutto per i pazienti anziani che presentano nel pre-operatorio patologie respiratorie.

  • Una riduzione del dolore e delle perdite ematiche, che sono minori, riducendo così la conseguente necessità di trasfusioni.

  • Una cicatrice chirurgica di piccole dimensioni.
    In questo modo, soprattutto nel caso di giovani donne da sottoporre ad intervento chirurgico, è possibile eseguire l’incisione nel solco mammario così da rendere la cicatrice non visibile in quanto coperta dalla mammella, ottenendo un sicuro vantaggio estetico.


Va inoltre sottolineato che tale tecnica permette eseguire gli stessi tipi d’intervento (sostituzione o riparazione) e di ottenere gli stessi risultati a lungo termine che si ottengono con la chirurgia attraverso sternotomia!

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Percorso-accademico-professionale-Dott.-Roberto-Coppola

Il percorso accademico e professionale del Dottor Roberto Coppola

ll Dottor Roberto Coppola, nato a Roma il 7 Ottobre del 1958, si è laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Genova nel 1982, riportando la valutazione di 110 e Lode.

Nel 1983 si trasferisce in Germania, dove consegue la Specialità in Chirurgia Generale e successivamente quella in Chirurgia Cardio-Toraco-Vascolare presso l’Università di Hannover.

Ha poi proseguito la sua carriera in Germania e in Svizzera, fino al 1998, quando lascia il Centro Universitario di Kiel, ove ricopriva la carica di aiuto-primario, per rientrare in Italia come responsabile del nuovo reparto di Chirurgia Cardio-Toraco-Vascolare della Clinica Privata accreditata “Villa Azzurra” di Rapallo.

Leader nelle tecniche chirurgiche innovative e appartenente al Gruppo “Villa Maria”, “Villa Azzurra” è da subito diventata un punto di riferimento per i pazienti liguri con patologie di pertinenza cardiochirurgica.

Dal 2008 il Dottor Coppola ha intrapreso, primo in Liguria, un Programma di Chirurgia Mini-invasiva attraverso interventi con approccio minitoracotomico destro per la riparazione della valvola mitralica, della valvola tricuspide o dei difetti del setto interatriale.

E’ Specialista in Chirurgia e negli Interventi sulle Arterie Coronarie, Bypass Coronarici, Ricostruzione/Sostituzione della Valvola Aortica, Ricostruzione e Sostituzione della Valvola Mitrale, Riparazione di Aneurismi Aortici e Interventi Mininvasivi.

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La chirurgia della valvola mitrale - Dott. Roberto Coppola

Scopriamo insieme gli interventi sulla Valvola Mitrale

La chirurgia della valvola mitrale è un intervento chirurgico eseguito per riparare o sostituire la valvola mitrale nel cuore.

Potrebbe essere necessario un intervento chirurgico sulla valvola mitrale, se:

  • La valvola mitrale è stenotica ossia non si apre impedendo al sangue di avanzare attraverso la valvola.

  • La valvola mitrale è insufficiente ossia non chiude perfettamente per cui il sangue tende a refluire all’indietro dal ventricolo sinistro verso l’atrio sinistro.

Entrambe le patologie causano un ristagno di sangue nei polmoni con aumento della pressione in tali organi.

Il paziente generalmente lamenta mancanza di fiato sotto sforzo perché il sangue ossigenato non raggiunge i muscoli ma rimane per così dire intrappolato nei polmoni e l’organismo tenta di compensare il mancato arrivo di ossigeno aumentando la ventilazione con la sensazione dell’affanno.

La chirurgia mini-invasiva della valvola mitrale è fatta attraverso un taglio di circa 5/6 cm nel torace di destra che permette di passare tra due costole e da li al cuore.

Un altro tipo di operazione, ovvero la chirurgia tradizionale della valvola mitrale richiede la sternotomia che vuol dire segare longitudinalmente lo sterno con un taglio in mezzo al torace di circa 20 cm.

Nell’ambito della cardiochirurgia mininvasiva, l’incisione cutanea (5 cm circa) viene eseguita al III spazio intercostale destro negli uomini e a livello della piega mammaria nelle donne (cicatrice non più evidente nel post-operatorio). 

Questo tipo di approccio chirurgico ha sicuramente un impatto meno gravoso sulle condizioni generali del paziente ed offre un’opportunità terapeutica agli anziani che presentano importanti comorbidità, ed il cui rischio chirurgico potrebbe risultare proibitivo con l’approccio tradizionale!

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Dott. Roberto Coppola - Conosciamo insieme le malattie cardiache (Valvola Aortica)

Conosciamo insieme le malattie cardiache (Valvola Aortica)

La valvola aortica permette il flusso sanguigno dal cuore verso il sistema circolatorio. 

Può funzionare male per diversi motivi: può essere anomala dalla nascita (malattia congenita) o può ammalarsi con il trascorrere degli anni (malattia acquisita).

Tra le malattie congenite che colpiscono la valvola aortica vi è la bicuspidia. In questo caso la valvola, invece di avere tre lembi, come nella normalità, ne ha solo due e per tale motivo è più soggetta a problemi di insufficienza o stenosi.

Il cattivo funzionamento può rivelarsi anche dopo molti anni dalla nascita. 

L’intervento della valvola aortica viene eseguito dal cardiochirurgo in anestesia generale.

Tra le patologie acquisite c’è la stenosi e l’insufficienza della valvola aortica.

Nella stenosi generalmente la valvola va sostituita con protesi biologica o meccanica.  Questo intervento viene effettuato con tecnica mini invasiva (minitoraco destra).

Nell’insufficienza se la valvola non è calcifica può essere riparata con grande vantaggio per il paziente.

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Dott. Roberto Coppola - Mantenere in forma il nostro cuore!

Le sette regole d’oro per mantenere in forma l’organo più importante del corpo umano: il nostro cuore!

The Life's Simple 7 sono state  messe a punto dall'American Heart Association

Sette raccomandazioni alla portata di tutti che possono salvaguardare la salute generale del cuore.

Stando ai dati  presentati durante il congresso annuale dell'associazione statunitense tutta la salute del nostro apparato cardiaco potrà guadagnarci: semplicemente cambiando lo stile di vita attraverso questi semplici passi che vanno bene per chiunque, non costano nulla e sono molto efficaci per migliorare il benessere e allungare l'aspettativa di vita. 

Per esempio si potrebbe inizare  mettendone in pratica almeno due:

  • Mantenere bassa la pressione
  • Tenere sotto controllo il colesterolo
  • Ridurre la glicemia
  • Mangiare sano
  • Perdere peso
  • Smettere di fumare
  • Fare attività fisica

Ricordatevi sempre che, in generale, uno stile di vita sano e una regolare attività fisica preservano e aiutano a mantenere giovane il cuore, riducendo sensibilmente i rischi di contrarre malattie cardiovascolari!

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I motivi più importanti a favore della minitoraco

I motivi più importanti a favore della minitoraco sono la non destabilizzazione della cassa toracica con riduzione delle complicanze polmonari particolarmente importante nei pazienti anziani e/o portatori di problemi ventilatori (BPCO, Enfisema etc.) e annullamento del rischio di diastasi dei monconi sternali, evento non raro proprio nella suddetta categoria di pazienti, ossia anziani con problemi polmonari.

Teniamo presente che tali pazienti hanno spesso un osso più fragile dovuto all’età e a volte a terapia cortisonica e frequentemente associano nel post operatorio, l’insorgenza o l’accentuazione di tosse produttiva con conseguente alto pericolo di rottura dello sterno e sua deiscenza. 

Non devo sottolineare come tale complicanza possa portare non solo ad un reintervento, ma anche ad un aumento del rischio di polmonite, e quindi ad un aumento del rischio di mortalità.

Vorrei sottolineare che la ministerno, che talvolta viene equiparata erroneamente alla minitoraco, non elimina ne riduce il rischio della destabilizzazione sternale in tali pazienti ed inoltre non ha nemmeno un vero vantaggio da un punto di vista estetico.

Un ulteriore importante punto a favore dell’utilizzo della minitoraco è il fatto che non si formano aderenze tra cuore e sterno, per cui un eventuale reintervento è gravato da un minor rischio nell’apertura del torace. A tutto ciò si aggiunge una riduzione dei sanguinamenti dovuta ad una minore cruentazione dei tessuti.

Il tutto porta ad una velocizzazione della ripresa del paziente più evidente proprio in quei pazienti dove la mobilizzazione precoce è più importante, ossia negli anziani.

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Gli interventi che eseguo in minitoracotomia

Questo tipo di interventi particolari che eseguo in minitoracotomia sono:

  • La sostituzione valvolare aortica.
  • La sostituzione della porzione tubulare dell’aorta ascendente.
  • La sostituzione o la ricostruzione valvolare mitralica e tricuspidalica (anche in caso di re interventi) e la chiusura dei difetti interatriali.

Queste operazioni vengono eseguite o con una piccola toracotomia anteriore (ca. 6 cm) al secondo spazio intercostale per la patologia aortica, oppure al terzo o quarto spazio intercostale per la patologia mitro tricuspidale o i difetti interatriali.

I vantaggi di tale tecnica sono non solo estetici, e comunque non è da sottovalutare l’impatto psicologico sui giovani ragazze o ragazzi, che evitano il taglio cutaneo deturpante della sternotomia e subiscono solo un’ incisione sotto il seno praticamente invisibile nelle ragazze e sicuramente molto meno visibile anche nei ragazzi!

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